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07 Aprile 2023I ponti del ‘900 furono ideati e costruiti con un approccio “analogico” mentre la parola d’ordine di oggi è “digitale”.
E la digitalizzazione porta oggi degli strumenti fondamentali – sul tema di sicurezza e sostenibilità – delle infrastrutture nuove ed esistenti.
È chiaro che la sostenibilità è uno dei requisiti sostanziali per gli investimenti delle infrastrutture, come è altrettanto chiaro che tale sostenibilità passa anche per la sicurezza strutturale. E questo vale in particolare modo per i ponti e tunnel.
Nel seminario che si terrà giovedì 20 aprile a Milano presso Assimpredil Ance, gli allievi dei grandi maestri di ponti costruiti nel Novecento raccontano i metodi di calcolo, la tecnica utilizzata e le modalità costruttive di ponti e viadotti con tecnologie tradizionali e innovative di allora, anche illustrando le tavole cartacee originali dei progetti.
Un’occasione irripetibile per comprendere il funzionamento strutturale di ponti che oggi sono soggetti a ispezione, monitoraggio, restauro e consolidamento a vantaggio dei molti ingegneri, spesso “digitali”, che prendono servizio in Enti ed Engineering per ispezionare e valutare i ponti e viadotti esistenti.
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